Informativa n.36 - Notiziario n.24
CCNL FUNZIONI CENTRALI:
PROSEGUE LA TRATTATIVA
Presentata dall’Aran una bozza di contratto, ma relativa solo ad alcune materie
Ancora distanza tra le parti, ma ci sono spiragli di miglioramenti.
Come FLP insistiamo su alcuni capisaldi della nostra piattaforma, dalla piena attuazione del nuovo ordinamento professionale e della quarta area, al superamento dei tetti al salario accessorio, dal rilancio del lavoro agile, alla piena contrattazione del welfare aziendale
Stamattina si è tenuta all’Aran una nuova riunione per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022-2024, in cui ci è stata consegnata una bozza di articolato su alcune materie.
In apertura abbiamo ribadito le nostre richieste, in particolare sul superamento dei tetti al salario accessorio e sulla piena applicazione del nuovo ordinamento professionale che a tutt’oggi non è praticamente ancora decollato, in primis la mancata attuazione della quarta area delle Elevate Professionalità. Con questo contratto dobbiamo intervenire per fare una sostanziale manutenzione dell’ordinamento.
Abbiamo sottolineato ancora una volta all’Aran che anche se questo rinnovo contrattuale, stante gli attuali stanziamenti economici disponibili, potrebbe erogare degli aumenti sicuramente maggiori della tornata precedente, questi al contempo risultano drasticamente deficitari in rapporto alla forte inflazione registrata nel triennio appena trascorso.
Entrando nel merito della bozza presentata al tavolo, nel nostro intervento come FLP abbiamo chiesto:
- revisione del sistema di partecipazione sindacale, con l’abolizione dell’Organismo paritetico per l’innovazione (art. 6 del CCNL vigente), introdotto con il CCNL 2016-2018 e che ha dimostrato l’assoluta sua inutilità (tanto che in alcune grandi amministrazioni del comparto tale organismo non è stato ancora costituito), per riportare le materie che gli erano state attribuite come competenza direttamente agli istituti di contrattazione e confronto;
- reinserimento all’interno della contrattazione collettiva integrativa di materie come il lavoro agile (oggi relegato al solo “confronto”), di alcune fattispecie inerenti la sicurezza sui lavoro; dell’articolazione dell’orario di lavoro;
- revisione di istituti quali ferie e permessi. Sulle ferie ad esempio non siamo d’accordo sulla previsione di un obbligo di pianificazione delle stesse entro il mese di aprile; sui permessi vogliamo riconsiderare e ricomprendere equiparando a malattia determinate tipologie di prestazioni sanitarie;
- una maggiore valorizzazione del lavoro agile, vogliamo il superamento del criterio di prevalenza del lavoro di presenza su quello espletato in modalità agile, vogliamo prevedere la possibilità di erogazione del buono pasto, tenuto conto che in tante amministrazioni sono attivi sistemi di rilevazione dell’orario di lavoro effettuato a distanza che permetterebbero quindi di attribuire il buono pasto anche per le giornate di lavoro agile. Maggiore flessibilità nell’articolazione della prestazione in modalità agile;
- valorizzazione e rafforzamento del welfare aziendale tramite l’inserimento di tale materia all’interno della contrattazione integrativa;
- previsione della detassazione del salario aziendale come avviene per i lavoratori privati;
- la rivalutazione economica del buono pasto.
Consapevoli che diverse delle nostre richieste non possono essere risolte totalmente con il contratto ma necessitano di interventi normativi (ad esempio per il superamento dei tetti al salario accessorio, per l’aumento del buono pasto, per superare il criterio della prevalenza del lavoro di presenza su quello in modalità agile, etc.), abbiamo chiesto al Presidente dell’Aran di farsi portavoce nei confronti del Ministro Zangrillo (al quale abbiamo fatto sapere già le nostre posizioni) per addivenire ad una possibile intesa che impegni il governo ad esaudire le nostre richieste.
Rimaniamo in attesa di una prossima convocazione.
La Segreteria Generale FLP