Informativa n.31 del 05/07/2024

PROGRESSIONI ECONOMICHE,
SI POTEVA E SI DOVEVA FARE MEGLIO

Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia che finalmente, dopo mesi di attesa, l’Amministrazione aveva provveduto a diramare le graduatorie delle progressioni economiche. Ma non è andata proprio così.
Infatti, non comprendiamo, e non condividiamo, la scelta del DOG, di emanare unicamente, solo per i vincitori, dei decreti di inquadramento del personale nella ex fascia superiore, esecutivi solo dopo il visto dell’UCB, senza l’indicazione del restante personale “non vincitore”, e del loro relativo punteggio.
Senza ovviamente non voler togliere nulla a chi legittimamente si è visto inserito in tali decreti, che fanno giustizia di anni di mancato riconoscimento economico e professionale, rileviamo come da tali atti non siano rinvenibili alcuni elementi fondamentali, quali il punteggio minimo per accedere alla posizione superiore, o ad esempio i criteri adottati in caso di parità di punteggio.
Così come non è rilevabile l’attività condotta dalle Commissioni relativamente alle tantissime istanze di autotutela presentate, che pure hanno impiegato per la loro trattazione almeno 5 mesi di lavoro. Dal momento che alcune risultano accolte e altre no, e non abbiamo sempre contezza, noi, ma soprattutto il personale, delle casistiche affrontate dalle Commissioni, e delle scelte effettuate.
Di procedure di attribuzione di Progressioni economiche nel comparto delle Funzioni Centrali in questi anni ne abbiamo visto a decine, se non a centinaia, e francamente una tale procedura conclusiva, non l’avevamo mai vista.
Non riteniamo che la strada migliore per dare risposta alle legittime richieste del personale sia quella di inondare gli Uffici centrali del DOG di richieste di accesso agli atti, che in molti casi si sarebbero potuto evitare pubblicando le graduatorie nella loro interezza, e tantomeno quella della miriade di ricorsi che pure potrebbero aversi, e che in molti casi si preannunciano.
Ma ne comprendiamo le ragioni.
Per questo come FLP chiediamo di pubblicare le graduatorie così come ridefinite dopo la fase di riesame, che sono evidentemente prodromiche all’atto successivo, che è quello dell’inquadramento sulla base proprio delle risultanze di dette graduatorie.
Inoltre, come FLP, pur considerando centrale la partita della definizione delle famiglie professionali che ci sta tenendo bloccati ormai da 1 anno, non possiamo pensare di tenere in stand by le altre questioni non direttamente collegate, per cui chiediamo che da subito venga definito nell’ambito delle risorse del FRD, un nuovo accordo stralcio per l’attribuzione di un numero consistente di nuove progressioni economiche per dare risposte a tutto il restante personale restato al palo.

Il Responsabile nazionale
FLP Giustizia Roberto Cefalo

INFORMATIVA_31_2024