Procedure stabilizzazione personale PNRR
PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PNRR
CONCORDATI CRITERI GIUSTI ED EQUI GRAZIE ALL’IMPEGNO
DELLE OO.SS. FIRMATARIE DEL CCNL
Avevamo preso un impegno preciso sottoscrivendo il Protocollo d’Intesa e oggi, grazie a quella firma, raccogliamo i frutti. Il confronto odierno, quale diretta conseguenza dell’accordo raggiunto, ha condotto a una intesa verbale definitiva su criteri di stabilizzazione adeguati, in grado di riconoscere concretamente il lavoro svolto dal personale PNRR attraverso procedure di stabilizzazione giuste ed eque, capaci di valorizzare l’impegno di tutti i dipendenti coinvolti nel programma.
Tale risultato è vieppiù significativo se si considera che il cd “gruppo di lavoro”, istituito dal precedente Capo Dipartimento, aveva proposto criteri di stabilizzazione del tutto inadeguati e profondamente iniqui: una procedura fondata sulla somministrazione di test “situazionali” senza il riconoscimento di alcun punteggio ad altri elementi quali l’anzianità, i titoli di studio, la performance ecc.
Le scriventi Organizzazioni hanno sin dall’inizio giudicato irricevibile tale impianto, poiché avrebbe finito per disperdere le professionalità acquisite e mortificare il valore del lavoro svolto dal personale.
L’accordo raggiunto oggi segna un punto di svolta: i criteri definiti sono improntati all’equità e si fondano su tre pilastri, di pari peso, ossia anzianità di servizio, titoli culturali e prova attitudinale, ciascuno in grado di attribuire il punteggio massimo previsto (30 punti) così da garantire una valutazione complessivamente bilanciata. La prova, che sarà di tipo “attitudinale”, verrà svolta sulla base di test contenuti in una banca dati di trecento domande, a risposta multipla, che sarà pubblicata e quindi sarà resa disponibile per i candidati, al fine di assicurare trasparenza e pari opportunità.
Più nello specifico i criteri concordati sono:
- Anzianità – max 30 punti
I primi assunti totalizzeranno un punteggio di 30 punti, gli ultimi di 17 - Titoli culturali – max 30 punti
Titoli di studio prevalenti max 27 punti
Diploma di laurea triennale 24 punti; Diploma di laurea specialista o vecchio ordinamento 27;
Titoli di studio aggiuntivi max 3 punti
Diploma di laurea triennale punti 0,50%; Diploma di laurea specialistica o vecchio ordinamento punti 1; Dottorato di ricerca, Abilitazioni o iscrizioni ad albi di professioni controllate o vigilate dal Ministero punti 1,50; Master universitari di primo livello punti 0,50; Master universitari di secondo livello punti 1. - Test attitudinali – max 30 punti
La prova consisterà in 30 domande, a risposta multipla, elaborate sulla base di una banca dati di 300 quesiti che sarà pubblicata. Ogni risposta esatta attribuirà 1 punto, quella parzialmente corretta 0,5 punti, mentre la risposta errata non comporterà alcun punteggio.
È stato ribadito, infine, che la prova sarà effettuata solo nella ipotesi in cui il numero dei posti da coprire sia superiore al numero dei lavoratori da stabilizzare
Roma, 28 novembre 2025

