Informativa 46 del 28.7.2023

NUOVE FAMIGLIE PROFESSIONALI TAVOLO TECNICO DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

Si è tenuta il 26 luglio scorso la prima riunione del tavolo tecnico del Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria, per discutere di famiglie professionali.Preliminarmente, è stata comunicata dal Direttore Generale per la formazione dott. Parisi l’impossibilità di quantificare lo 0,55% delle risorse da destinare ai passaggi in deroga tra le aree, ai sensi dell’art. 18 del CCNL in attesa dello spacchettamento delle somme tra i Dipartimenti da parte del Ministero. L’Amministrazione ha fornito i dati relativi alle cessazioni ed alla situazione attuale delle piante organiche, con particolare riferimento alle scoperture. Quanto alla proposta sulle famiglie professionali, sono state individuate quattro macro famiglie – Servizi Generali, Servizi Logistici, Servizi Economico Finanziari, Servizi del Trattamento – all’interno delle quali sono stati altresì individuati numerosi profili di ruolo. La FLP ha evidenziato la necessità di declinare più dettagliatamente le famiglie professionali, per evitare confusioni tra le figure preesistenti. Una maggiore omogeneità tra le famiglie professionali può essere, peraltro, il volano in grado di favorire la mobilità tra Dipartimenti. In tale ottica riteniamo, ad esempio, quanto mai necessario istituire la figura dell’esperto pedagogista, analoga a quella del DGMC, dal momento che la figura dell’educatore, come previsto dall’ordinamento penitenziario, è una figura chiave del percorso di rieducazione. Abbiamo anche proposto di inserire la figura del funzionario criminologo, realizzando in tal modo la stabilizzazione dei lavoratori ex art. 80 già presenti negli istituti penitenziari Come già evidenziato in tutti i tavoli tecnici degli altri dipartimenti, abbiamo reiterato la richiesta di un intervento politico finalizzato a implementare le risorse economiche necessarie a valorizzare il personale e a scongiurare la continua dispersione di giovani colleghi, che preferiscono optare per la fuga verso altre
amministrazioni, evidentemente più gratificanti anche sul piano retributivo. Abbiamo altresì richiesto, con il medesimo obiettivo, che vengano individuate in quarta area delle posizioni ove allocare il personale interno di terza area, favorendo a catena anche la progressione degli assistenti dalla seconda area alla terza. Così come abbiamo chiesto la definizione di regole certe proprio per dare la possibilità a figure professionali analoghe di poter transitare da un dipartimento all’altro, rendendo più flessibile, gratificante e mobile l’attività nell’intero Dicastero. La FLP rimane comunque a disposizione di tutti i colleghi del DAP che intendessero segnalare criticità o far pervenire proposte, per poi farsene portavoce presso l’Amministrazione nel prosieguo del negoziato.

Il Responsabile Nazionale FLP Giustizia
Roberto Cefalo

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