Informativa n.7/2024
LA FLP PROMUOVE E SOSTIENE LA VERTENZA DEL PERSONALE DEI TRIBUNALI DI NAPOLI E BERGAMO E DEL CENTRO GIUSTIZIA MINORILE DI MILANO
La FLP, che ha promosso, unitamente alle RSU degli Uffici, le iniziative di mobilitazione del personale dei Tribunali di Napoli e Bergamo, oggi convocati dai rispettivi Prefetti per dare una soluzione positiva alle vertenze in atto in quelle realtà, e del Centro di Giustizia Minorile di Milano, il cui tentativo di conciliazione in Prefettura si è svolto lo scorso 31 gennaio, conferma tutto il suo impegno al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.
Oltre alle puntuali e specifiche rivendicazioni di tali vertenze, rileviamo a livello più generale come il Piano dei fabbisogni del personale, predisposto dall’Amministrazione il 31 gennaio all’interno del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), strumento fondamentale per ridurre le gravissime carenze di organico e permettere l’attivazione delle procedure di sviluppo del personale, sia assolutamente inadeguato.
All’attualità vi sarebbe solo la disponibilità di posti per possibili, ma tutte da definire, nuove procedure di passaggio dall’ex prima area alla seconda, mentre dalla seconda alla terza i posti disponibili sono pochissimi (senza tenere conto di tutto il personale UPP a tempo determinato che giustamente aspira ad una stabilizzazione), e di attivazione dell’Area delle Elevate Professionalità di cui non vi è alcuna traccia.
Non hanno apportato, e tantomeno chiesto, a differenza di altre Amministrazioni, incrementi di organico e neanche ridisegnato gli organici attuali all’interno delle Aree.
Nonostante le chiacchiere di questi mesi emerge purtroppo in tutta la sua criticità la volontà dei vertici politici di non mettere in campo ulteriori procedure interne verticali, e tantomeno, adeguate operazioni di reinquadramento all’interno di quelle che dovrebbero essere le nuove famiglie professionali, non applicando ancora una volta quanto prevede il CCNL delle Funzioni Centrali. e anzi demansionando il personale con l’attribuzione di compiti, come ad esempio quelli della cosiddetta videoconferenza delle udienze.
Considerata l’inaccettabile situazione di stallo che si protrae da anni e che rischia di fare del personale giudiziario il fanalino di coda delle pubbliche amministrazioni, nonostante la funzione centrale che riveste nel Paese, la FLP promuoverà nei prossimi giorni una massiccia mobilitazione a livello nazionale del personale giudiziario.
Affinchè vengano finalmente riconosciuti il diritto ad una giusta ed equa retribuzione, le professionalità possedute e non riconosciute, percorsi di carriera adeguati, luoghi di lavoro dignitosi, l’attivazione degli strumenti di conciliazione vita-lavoro e di modernizzazione come il lavoro agile, modalità lavorative ed organizzative adeguate.
Il Responsabile nazionale FLP Giustizia
Roberto Cefalo