Informativa n.5 del 13 Gennaio 2022
ASSENZE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL VACCINO COVID-19
APPROVATO UN EMENDAMENTO CHE NE RICONOSCE L’ASSENZA GIUSTIFICATA
SENZA ALCUNA DECURTAZIONE DEL TRATTAMENTO ECONOMICO
Un primo successo dell’iniziativa FLP che però prosegue per ottenere che anche
le assenze derivanti dai postumi della vaccinazione non comportino
la decurtazione delle indennità di amministrazione
La Commissione Affari Costituzionali del Senato in sede referente sull’Atto Senato 2463
“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, recante
misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza
delle attività economiche e sociali”, ha approvato un emendamento presentato dai Sen. Cangini e
Serafini di Forza Italia e Malan e La Russa di Fratelli d’Italia, riformulato dal Governo che ha dato
quindi parere favorevole con il quale si prevede che l’assenza dal servizio per tutto il personale a
tempo indeterminato e determinato delle Pubbliche amministrazioni derivante dalla
somministrazione del vaccino Covid 19 è giustificata e non comporta alcuna decurtazione del
trattamento economico sia fondamentale che accessorio”.
Si tratta di un primo, importante, risultato ottenuto dalla FLP che nei giorni scorsi aveva
interessato tutti i Gruppi di Camera e Senato sulla materia, e che ha visto anche le esplicite
prese di posizione a favore degli On.li Brescia e Barzotti del Gruppo 5 Stelle della Camera, che
estende a tutti i dipendenti del pubblico impiego i benefici già precedentemente concessi solo
ad alcune categorie, sanando in tal modo una differenziazione di trattamento per la
giustificazione della giornata vaccinale.
Ora dopo il passaggio in Aula, il testo passerà alla Camera per l’approvazione che dovrà avvenire
entro il 25 gennaio 2022. I tempi così ristretti inducono a ritenere che, nel passaggio al secondo
ramo del Parlamento, il testo non subirà modifiche.
Continua però il nostro pressing e l’attività di sensibilizzazione di tutte le forze politiche per
raggiungere nella discussione in Aula un secondo, indispensabile obiettivo: quello che i periodi di
malattia eventualmente insorgenti a seguito della somministrazione del vaccino siano
equiparati, e quindi non soggetti a decurtazione dei trattamenti economici spettanti.
La Segreteria general