informativa n.17 del 16/09/2025

FRD 2024: FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO

Un’altra tappa importante dell’azione incalzante di FLP verso la giusta
remunerazione del personale del Ministero della Giustizia

In data odierna, la FLP, unitamente alle OO.SS. firmatarie del CCNL, ha siglato l’ipotesi di accordo sull’utilizzazione del Fondo Risorse Decentrate 2024 per tutte le articolazioni del Ministero della Giustizia.

A poche settimane dalla sottoscrizione definitiva del FRD 2023, si è conclusa la trattativa per il fondo 2024, fortemente voluta da FLP con un pressing incalzante e insistente, che rappresenta una tappa importante del percorso che deve portare alla giusta remunerazione del personale del Ministero della Giustizia.

Una sottoscrizione che, dopo anni di ritardo, consente al personale giudiziario di percepire un importo compreso tra i 2000 e i 3000 euro lordo in busta paga e, al contempo, permette di ridurre significatamene il gap con gli altri ministeri.

Il testo dell’ipotesi di accordo del FRD 2024 ripercorre il contenuto delle ripartizioni del FRD degli anni precedenti, con la sola differenza che riguarda l’utilizzo delle somme aggiuntive, pari a 80 milioni di euro, destinate al conseguimento degli obiettivi PNRR che saranno erogati a tutto il personale in servizio nei Tribunali, nelle Corti di Appello e in Cassazione.

L’Amministrazione relativamente alle predette somme, in ragione della sovrapponibilità degli obiettivi di performance organizzativa riconducibili al Fondo di sede e degli obiettivi PNRR, ha proposto di applicare, in occasione della ripartizione delle risorse relative al Fondo di sede per gli uffici giudicanti interessati (tribunali, Corti d’appello e Cassazione), un coefficiente di perequazione pari a 0,6.

Tale coefficiente consente una riduzione della differenza tra le somme destinate al personale degli uffici requirenti e quelle degli uffici giudicanti, interessati dagli obiettivi fissati con il PNRR.

In sede di confronto la FLP è stata l’unica sigla sindacale a chiedere di abbassare il coefficiente di perequazione allo 0,5, in modo da ridurre ulteriormente il divario retributivo tra il personale.

Al diniego della predetta proposta, motivato dall’Amministrazione con ragioni di carattere tecnico, la FLP ha subordinato la firma dell’ipotesi di accordo per il FRD 2024, all’impegno dell’autorità politica del Ministero a rendere strutturali le somme una tantum reperite per il 2024 e 2025 e, soprattutto, per il 2025 a prevedere la nuova procedura di attribuzione dei differenziali stipendiali.

L’incontro è stato utile per insistere con l’Amministrazione per l’avvio del confronto sulle tante questioni aperte che affliggono il personale del Ministero della Giustizia quali: la definizione del CCNI e delle famiglie professionali; la definizione entro l’anno delle procedure in deroga dei passaggi all’interno e tra le aree; la necessità di aggiornare le piante organiche; la stabilizzazione del personale a tempo determinato.

Inoltre, nel chiedere l’apertura immediata del confronto per il FRD 2025, con risorse economiche disponibili, la FLP ha sottolineato la necessità di avviare con urgenza tutte le procedure formali e di certificazione dell’accordo, attività sulle quali vigilerà con attenzione, in modo da permettere l’erogazione in tempi brevi al personale.

La sottoscrizione del FRD 2024, oltre a riconoscere una remunerazione concreta al personale, deve rappresentare l’avvio di una nuova stagione di relazioni sindacali con l’Amministrazione che pone i lavoratori al centro dei processi decisionali.

La FLP continuerà a vigilare sulle molteplici criticità che ancora affliggono gli uffici e i lavoratori, per le quali è sempre pronta a iniziative di mobilitazione.

Il Coordinamento Nazionale FLP Giustizia

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