Informativa n. 75 del 19 dicembre 2023

FIRMATO IN VIA DEFINITIVA, DOPO LA CERTIFICAZIONE DEGLI ORGANI DI CONTROLLO, L’ACCORDO PER LA DISTRIBUZIONE DELLE SOMME DEL FONDO RISORSE DECENTRATE 2022

Firmato oggi l’accordo definitivo, dopo la registrazione degli organi di controllo, sul FRD 2022 del Ministero, con alcune lievi modifiche chieste da Funzione Pubblica in merito alle modalità di attribuzione della maggiorazione della produttività individuale in caso di pari merito (valutazione dell’ultimo triennio precedente in luogo della maggiore età).

Le somme dovrebbero andare in pagamento a inizio anno nuovo (la parte nazionale) e nello stesso periodo partire le contrattazioni locali.

Come FLP abbiamo sottoscritto l’accordo per permettere comunque l’erogazione delle (scarse) risorse al personale, e per dare un segnale di apertura nei confronti dei vertici amministrativi del Ministero che, tra mille difficoltà, stanno cercando di dare alcuni segnali di cambiamento rispetto ad una situazione pregressa che aveva del paradossale.

Ma, anche nella riunione odierna, abbiamo evidenziato le forti criticità che permangono sull’entità dei fondi disponibili (assolutamente inadeguati), sui tempi di contrattazione (si arriva a firmare alla fine dell’anno successivo) e sull’impianto contrattuale, ormai vecchio e stancamente ripetitivo.

Abbiamo chiesto di aprire da subito la trattativa per il FRD 2023 e di implementare le risorse disponibili a tal fine.

Come FLP, in vista della predisposizione delle legge di bilancio, il mese scorso abbiamo predisposto una proposta organica di reperimento di risorse aggiuntive per il personale (risparmi di gestione, utilizzo delle risorse del contributo unificato, percentuale sulle sanzioni etc)  che abbiamo formalizzato al Vice Ministro e che è stata diffusa a tutto il personale, e su cui purtroppo registriamo ancora un mancato riscontro, dal momento che nessuna iniziativa è al momento stata assunta dal vertice politico sulla questione. 

Il Vice Ministro Sisto, che presiedeva la riunione, che poi ha lasciato dopo la sua introduzione, per impegni connessi alla cabina di regia PNRR, ad inizio riunione ha fornito alcune informazioni generali relative alla proroga dei contratti a termine di circa 6000 UPP e di 3000 tecnici, autorizzata nell’ambito del PNRR dall’Unione Europea, che saranno recepite e formalizzate nel DL milleproroghe che il Governo sta predisponendo, e che presenterà alle Camere entro fine anno.

Ha altresì comunicato l’indizione di una nuova procedura concorsuale che si terrà presumibilmente a febbraio 2024 per circa 4200 nuovi addetti a tempo determinato da destinare agli Uffici del Processo.

Nell’ambito del rafforzamento degli organici ha annunciato la predisposizione di una norma che possa permettere la deroga al limite, ora previsto dalla nuova normativa sui concorsi pubblici, dello   scorrimento massimo del 20 per cento delle graduatorie degli idonei, che quindi potranno essere utilizzate sino ad un loro possibile esaurimento.

Infine ha accennato ad un’iniziativa in corso per recuperare risorse dai risparmi di gestione da destinare al potenziamento e al personale su cui però non ha fornito ulteriori dettagli sia nell’entità delle stesse che dei tempi di realizzazione.

Le informazioni fornite saranno oggetto di una circolare di imminente emanazione agli Uffici che sarà anticipata alle OO.SS.

Come FLP, pur apprezzando il tenore delle comunicazioni, abbiamo però sottolineato  come le stesse raccontino di iniziative non solo a tendere, ma ancora del tutto insufficienti sia sul fronte  dell’incremento degli organici (per permettere le progressioni di area del personale interno e la definizione delle nuove famiglie professionali, altrimenti come più volte da noi chiarito, impossibile anche per la copertura dei posti disponibili dalle assunzioni esterne) e delle risorse economiche aggiuntive, ancora  genericamente promesse, ma al momento non individuate nell’entità e nei tempi di reperimento. 

Cose che ci auguriamo possano essere finalmente oggetto di un VERO e COSTRUTTIVO confronto, a cui i Vertici politici del Ministero, al di là delle buone intenzioni espresse, continuano comunque indubitabilmente a sfuggire.

 

Il Responsabile nazionale FLP Giustizia

                  Roberto Cefalo

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