Informativa n. 4 del 12/01/2022
DOG: INCONTRO DEL 10.01.2022
PRESTO CIRCOLARE ESPLICATIVA SU SMARTWORKING E COWORKING.
PNRR -UFFICIO DEL PROCESSO: LA FLP CHIEDE UN ACCORDO GLOBALE CHE ASSICURI AL PERSONALE IN SERVIZIO L’IMMEDIATA L’ESIGIBILITA’ DEL 21 QUATER, DEL PASSAGGIO DEGLI EX A1 IN SECONDA AREA E DELLA STABILIZZAZIONE E MOBILITA’ DEL PERSONALE IVI COMPRESI IL COMPLETAMENTO DEI PASSAGGI ECONOMICI PER TUTTI (incontro fissato per il 17 c.m.).
Si è tenuto l’altro ieri l’incontro sul PNRR relativo all’Ufficio del Processo tra le OO.SS. e l’Amministrazione centrale, presieduta dal Capo Dipartimento Dott.sa Barbara Fabbrini alla presenza del Direttore Generale del personale e della formazione Alessandro Leopizzi.
Il Capo Dipartimento prima di comunicare gli aggiornamenti relativi al PNRR -Ufficio del processo, ha introdotto la discussione riguardante la tematica dello smart-working in considerazione dell’ultima circolare in materia a firma congiunta Brunetta-Orlando.
Nel nostro intervento, abbiamo ribadito che occorre allargare la platea del personale che possa operare in attività agile, a cominciare dai lavoratori fragili e proseguendo nella direzione di tutte le attività smartabili che possano essere svolte anche in coworking.
La FLP Giustizia ha riaffermato che occorre aumentare il numero dei computer portatili da distribuire ai lavoratori nonché il numero delle smart card di accesso; inoltre ha chiesto che il Capo Dipartimento emettesse immediatamente una circolare sulla materia, corroborata da una circolare tecnica chiarificatrice anche da parte del Dottor Leopizzi.
L’Amministrazione ha assicurato che quanto prima verranno inviate a tutti gli Uffici giudiziari le indicazioni sulla materia tenendo conto, come più volte da noi sottolineato, i principi definiti dall’accordo stipulato sullo smart-working. Per ciò che attiene i computer, ha comunicato che al momento ne sono stati distribuiti 26.000 e che presto ne arriveranno altri via Consip.
La FLP ha espressamente chiesto date le numerose segnalazioni pervenuteci all’Amministrazione di non distrarre i portatili oggi esistenti già assegnati, verso l’Ufficio del processo ma di attendere la nuova fornitura per coprire le esigenze dell’UPP.
L’Amministrazione ha proseguito la riunione con l’argomento all’ordine del giorno relativo al PNRR riguardante l’Ufficio del processo; ha quindi comunicato che a breve entro febbraio c.a. arriveranno rispetto ai 16.500 previsti, i primi 8.250 nuovi assunti negli Uffici giudiziari, a cominciare dai primi 200 che prenderanno servizio alla Corte di Cassazione. Sono invece postergati a marzo gli ingressi per le Province autonome di Trento e Bolzano. Ulteriori ingressi sono previsti per altre 5.410 unità delle quali circa 4.000 di seconda e terza area andranno nelle cancellerie, mentre ulteriori 3000 nuovi operatori saranno destinati al data entry; infine altri 1.510 funzionari saranno adibiti ad attività di collegamento tra cancellerie ed Ufficio del Processo.
Tutto ciò al fine di mettere in esecuzione quanto previsto dal PNRR che oltre all’Ufficio del processo prevede due progetti per la digitalizzazione; il primo relativo alla scannerizzazione dei fascicoli cartacei, il secondo riguardante l’intelligenza artificiale relativa ai dati statistici e organizzativi.
Altro obiettivo del PNRR sarà rivolto all’edilizia giudiziaria con la costituzione di nuove cittadelle giudiziarie, entro il 2026, che conterranno più del 50% del personale livellato e di magistratura, e l’avviamento di 47 interventi che prevedono riconversione impiantistica e sistemi antincendio.
Certamente l’impegno di risorse fresche pari a circa 2,8 miliardi, di cui 2,2 miliardi per nuove assunzioni, daranno un imprintment innovativo a tutta la macchina giudiziaria, che dovrà adeguarsi anche sotto il profilo di nuove professionalità occorrenti nella visione di una Giustizia innovativa full oriented al rinnovamento organizzativo e funzionale.
Tutto al fine di diminuire del 25% i tempi dei processi penali e del 40% di quelli civili.
Dopo l’esposizione puntuale da parte dell’Amministrazione, la FLP nel suo intervento ha ribadito che innanzi tutto occorre sicuramente una nuova organizzazione del lavoro che tenga conto dell’aggiornamento del piano di fabbisogno e dell’aggiornamento del CCI del Ministero della Giustizia soprattutto per quanto attiene le nuove figure professionali occorrenti, ed in questo contesto abbiamo dato atto che finalmente, come ripetutamente nell’ultimo triennio proposto
dalla FLP Giustizia, si sta procedendo all’assunzione di nuovo personale che noi avevamo identificato come “operatore multimediale” .
A questo punto la FLP Giustizia ha posto l’accento sulla cosa che ritiene più importante in assoluto e cioè il ruolo in questo processo innovativo del personale interno che certamente deve vedere traguardate tutte le questioni che oggi sono rimaste annosamente in sospeso a cominciare dai passaggi del 21 quater, al passaggio in seconda area degli ausiliari, ai passaggi economici per tutti i restanti colleghi che ancora non ne hanno usufruito, ai bandi per tutti i ruoli tecnici sempre con procedure previste dal 21 quater, alla mobilità interna ed esterna con superamento delle norme legislative in materia ed alle stabilizzazioni, ad un salario accessorio più adeguato al ruolo del personale tutto, in quanto “non semplice dipendente amministrativo” ma Ausiliario della Giurisdizione, oggi più che mai con l’istituzione dell’UPP realizzabile con le proposte già esposte dalla FLP Giustizia per recuperare risorse fresche come la quota parte del 15% sul contributo unificato, i risparmi di gestione, il recupero crediti e il FUG.
Ma soprattutto il personale in servizio su base volontaria dovrà fare parte del nuovo progetto di riorganizzazione del nostro dicastero, dovrà essere riqualificato giuridicamente ed economicamente e quindi poter direttamente far parte dell’Ufficio del processo in quanto lo stesso è di fatto il fulcro dell’esperienza, della preparazione e dello spirito di abnegazione che
certamente i nuovi ingressi non potranno annoverare nei loro titoli.
Altra questione rilevante che la FLP ha sollecitato, ribadendo le proposte concrete, riguarda la proroga fino ad almeno 36 mesi, la stabilizzazione e l’estensione della mobilità, inclusi lo smartworking ed il coworking, degli attuali Operatori Giudiziari con contratto a tempo determinato di 24 e 12 mesi.
Pertanto la FLP ha chiesto all’Amministrazione di effettuare un accordo globale che da un lato metta nero su bianco tempi, date certe e immediatamente esigibili su tutte le questioni su esposte, e dall’altro indichi con certezza precisione e chiaramente, quali siano i compiti che i nuovi Funzionari dell’UPP sono chiamati ad adempire e se quindi possano svolgere attività relative ai servizi di cancelleria, a cominciare dalle notifiche, verbalizzazioni, pubblicazioni etc.etc.
Occorre essere precisi e coincisi per non incorrere sin da subito ad una diatriba generazionale che certamente non andrebbe nella direzione di una amalgama che invece si necessita mettere in campo affinché quanto previsto dal PNRR possa realizzarsi.
Per far ciò abbiamo chiesto un incontro urgente con un tavolo monotematico che possa mettere al centro dello stesso tutto il personale giudiziario che da oltre 30 anni opera senza mai avere avuto nessun riconoscimento nei fatti.
Aiutaci ad aiutarti rafforzandoci alle prossima competizione elettorale delle RSU di Aprile 2022.
I Segretari Generali FLP GIUSTIZIA
Antonino Nasone e Piero Piazza