Informativa n.44 del 29/11/2024
CONTRATTO INTEGRATIVO GIUSTIZIA
L’AMMINISTRAZIONE RESTA FERMA SULLE SUE POSIZIONI, LA FLP NON FIRMA.
IL TEMPO DELLA FIDUCIA È FINITO, È L’ORA DELLA MOBILITAZIONE!
Una riunione surreale, sbrigativa e farsesca, che ha certificato lo stallo di una trattativa in cui è sempre mancato l’elemento chiave: la volontà politica di modernizzare un’amministrazione vecchia, priva di risorse e sempre irriconoscente verso i lavoratori.
Abbiamo assistito anche ieri, in via Arenula, ad una recita a soggetto. Da un lato la parte pubblica, ferma nella sua fotografia dell’esistente, e dall’altra le parti sociali che, con la sola eccezione della UIL sempre pronta a firmare e con la CGIL colta da un non inatteso ripensamento, hanno respinto la bozza presentata al tavolo.
Il Viceministro Sisto, pur di fronte all’evidenza del fallimento definitivo del tavolo negoziale, ha chiuso la riunione rinviando a data da destinarsi, chiosando testualmente: “al fine di effettuare le opportune valutazioni di ordine prettamente giuridico che verranno successivamente comunicate alle OO.SS.”.
Al di là delle intenzioni della parte pubblica, che come sempre verificheremo sul campo, il dado ormai è tratto. Si è persa l’ennesima occasione per rendere più appetibile un’Amministrazione obsoleta e matrigna, ormai abbandonata da tutti i lavoratori che hanno la possibilità di migrare verso Ministeri ed Enti professionalmente ed economicamente più incentivanti.
La FLP Giustizia, negli ultimi due anni, ha sempre evidenziato la necessità di un radicale cambiamento che valorizzasse il personale e le attività che svolge, con nuovi modelli organizzativi in grado di dare dinamicità all’azione del dicastero, di gratificare finalmente i lavoratori sul piano della carriera e di rendere la giustizia più efficiente.
Abbiamo a tal fine presentato una nostra proposta (che si allega), abbiamo anche individuato e indicato ai vertici ministeriali come trovare le risorse (il cui documento pure si allega), per toglierle l’alibi della mancanza di fondi. Perché i fondi ci sono, ma manca, inutile dirlo, la volontà politica.
Ci siamo sempre dichiarati indisponibili a sottoscrivere accordi penalizzanti e al ribasso, solo per consentire un mero cambio di targhetta sulle porte dei colleghi.
Così come siamo sempre stati contrari a prestare il fianco alle lotte intestine fra differenti categorie di lavoratori, sforzandoci di non parlare mai alla loro pancia al solo fine di carpirne i facili consensi.
Del resto la FLP, organizzazione sindacale libera, autonoma e indipendente, non ha nulla da farsi perdonare rispetto ad altre sigle che in passato sono sempre state compiacenti verso l’Amministrazione, e oggi più che mai ha l’ambizione di rappresentare tutti i lavoratori del settore giustizia, a prescindere dalla categoria di appartenenza, senza distinzione fra dipendenti a tempo indeterminato e a tempo determinato, promuovendo un patto intergenerazionale e la piena integrazione, anche sul piano delle rivendicazioni, fra personale storico e neoassunti.
Perché dopo decenni di mortificazioni è arrivato il momento di riconoscere il MERITO a tutto il personale giudiziario per la competenza, la professionalità, la dedizione e l’impegno che ha sempre profuso sul campo, spesso in condizioni proibitive e senza riconoscimenti economici e di carriera.
E la FLP Giustizia, dal suo canto, non svenderà mai la propria coerenza e continuerà a battersi al fianco di tutti i lavoratori, senza il cui sacrificio la macchina della giustizia non avrebbe potuto e non potrebbe funzionare.
Manterremo sempre la schiena dritta di fronte alla controparte datoriale, tanto nei negoziati nazionali quanto ai tavoli di contrattazione decentrata, per una giustizia sempre più al servizio della Comunità e che metta i lavoratori stessi finalmente al centro dei processi decisionali.
Per questo, già a partire dai prossimi giorni, definiremo un programma di iniziative – nazionali e territoriali – per la mobilitazione di tutto il personale della giustizia, a cui chiediamo di segnalarci disfunzioni, abusi, disagi e ogni problematica inerente l’attività di servizio, pronti a intervenire per farcene carico.
La Coordinatrice Generale FLP Giustizia
Francesca Mezzanotte
ALLEGATI:
