Informativa n.16 del 07/03/2023

Prot.n.0268/FLP2023

Roma, 7 marzo 2023

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale Rapporti di Lavoro
Div. 4
dgrapportilavorodiv4@pec.lavoro.it
ROMA
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica
protocollo_dfp@mailbox.governo.it
ROMA
Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione
della legge sul diritto di sciopero
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it
ROMA
Al Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia
gabinetto.ministro@giustizia.cert.it
ROMA

Oggetto: Attivazione delle procedure obbligatorie ex-Legge 83/2000.

La Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche (FLP), più volte nei mesi scorsi, e solo da ultimo in data 28 febbraio 2023, ha sollecitato l’Amministrazione giudiziaria a riprendere le trattative negoziali e il confronto con le OO.SS. al fine di definire le numerose questioni contrattuali ancora aperte (distribuzione FRD 2020 e 2021 e progressioni economiche, le cui preintese sono state sottoscritte a fine 2021 e non sono state ancora sottoposte alla firma definitiva a distanza di 15 mesi, FRD 2022, attuazione accordi pregressi sui profili professionali e sul loro ricompattamento, interpelli e mobilità volontaria, il cui addendum concordato nell’estate del 2022 non è stato mai sottoposto alla firma, scorrimento graduatorie etc).
Analoga richiesta è stata effettuata anche sul fronte dell’attivazione del confronto negoziale per affrontare gli ulteriori adempimenti da porre in essere a livello di contratto integrativo (definizione famiglie professionali, nuovo ordinamento, passaggi tra le aree, lavoro agile etc); a seguito della stipula del nuovo CCNL delle Funzioni Centrali.
Considerato pertanto che ad oggi, nonostante i numerosi solleciti, nessuna convocazione è pervenuta dai vertici dell’Amministrazione Giudiziaria, persistendo, dunque, una situazione di stallo ormai divenuta insostenibile che rende di fatto non espletabile la funzione di tutela del personale prevista dalle norme e dai contratti, questa Organizzazione Sindacale, nell’ambito della proclamazione dello stato di agitazione. richiede l’attivazione del tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dalla Legge 146/90, articolo 2, comma 2, successivamente modificato dalla Legge 83/2000.

Il Segretario Generale
Marco Carlomagno

Informativa_16_2023