INFORMATIVA N. 38 DEL 07/07/2023
Attivazione del nuovo servizio di Audio/Videoregistrazione udienze:
osservazioni e richiesta di convocazione
Prot. n. 56_GIUS_2023 Roma, 7 luglio 2023
Al Viceministro sen. Francesco Paolo Sisto
francescopaolo.sisto@senato.it
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
dott. Gaetano Campo
Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
dott.ssa Maria Isabella Gandini
mariaisabella.gandini@giustizia.it
Oggetto: ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI AUDIO/VIDEOREGISTRAZIONE UDIENZE A SEGUITO DELLA RIFORMA CARTABIA: OSSERVAZIONI E RICHIESTA DI CONVOCAZIONE.
Lo scorso 5 luglio è pervenuta dalla DGSIA, a tutti i dipendenti degli uffici giudiziari, una e-mail inerente l’avvio dal 1 luglio del nuovo servizio di Audio/Video Registrazione ai sensi dell’art. 510 comma 2-bis cpp (esame dei testimoni, periti, consulenti tecnici, ecc.), con la quale si mette a disposizione un manuale utente “appositamente realizzato per guidare passo dopo passo nell’utilizzo completo del servizio”.
In primo luogo si esprimono forti perplessità in ordine all’attribuzione di ulteriori mansioni di natura tecnica al personale giudiziario preposto all’assistenza al magistrato in udienza, in particolare alla luce del combinato disposto degli artt. 134 e 139 cpp i quali prevedono, rispettivamente, che “alla documentazione degli atti si procede mediante verbale e, nei casi previsti dalla legge, anche mediante riproduzione audiovisiva o fonografica”, e che “la riproduzione fonografica o audiovisiva è effettuata da personale tecnico, anche estraneo all’amministrazione dello Stato, sotto la direzione dell’ausiliario che assiste il giudice”.
Non ci si esime, inoltre, dall’evidenziare la tempistica assolutamente inadeguata da parte del Ministero della Giustizia nell’attivare la novità procedurale introdotta dalla riforma Cartabia, col paradosso di mettere a disposizione del personale un semplice manuale utente solo quattro giorni dopo l’effettivo avvio della nuova modalità di gestione del servizio di Audio/Videoregistrazione.
Infine, si vuole con la presente stigmatizzare il vulnus più evidente della vicenda, che come purtroppo spesso avviene nei processi di riforma della Giustizia è legato al mancato coinvolgimento delle OO.SS., trattandosi peraltro, nel caso specifico, di attività che esorbitano rispetto alle mansioni contrattualmente attribuite ai profili professionali chiamati ad assistere il magistrato in udienza e che incidono profondamente sull’organizzazione dei servizi.
Si rammenta, in proposito, che la verbalizzazione in udienza costituisce un’attività cardine del nostro sistema processuale, che si concretizza in una vera e propria funzione “notarile” demandata alla figura del Cancelliere e dell’Assistente giudiziario, e per aggiungere ad essa anche il servizio di gestione tecnica del servizio di Audio/Video Registrazione non si può non realizzare preventivamente una adeguata e capillare formazione del personale e tantomeno non prevedere congrue maggiorazioni dell’indennità per l’assistenza all’udienza.
La scrivente O.S., pertanto, lungi dal voler opporre sterili e preconcette resistenze all’implementazione di modelli lavorativi innovativi, quanto mai necessari anche nel Ministero della Giustizia, rivendica con forza il rispetto delle regole contrattuali e delle corrette relazioni sindacali e per questo richiede la convocazione urgente di un apposito tavolo di contrattazione, e in ogni caso la trattazione della materia all’interno del negoziato per l’individuazione delle famiglie professionali e soprattutto delle loro declaratorie previsto per il 13 luglio pv.
Cordiali saluti.
Il Responsabile Nazionale Flp Giustizia
Roberto Cefalo
INFORMATIVA N. 38 DEL 07.07.2023