informativa n.16 del 03/09/2025
LA FLP CONTINUA A SOLLECITARE L’AMMINISTRAZIONE PER LA
RIPRESA DELLE TRATTATIVE PER IL CCNI E FRD 2024
Se non convocati, pronti a proclamare lo stato di agitazione
Non c’è più tempo. La FLP ritiene assolutamente indifferibile la ripresa delle trattative per la definizione delle nuove famiglie professionali, del CCNI e del Fondo Risorse Decentrate 2024. Occorre inoltre definire con urgenza le procedure di passaggio per il personale interno tra le Aree, in deroga, previste dal CCNL 2019/2022, e una nuova stagione di progressioni economiche con l’attribuzione al personale dei nuovi differenziali stipendiali. L’Amministrazione deve, altresì, superare il blocco amministrativo sugli aspetti di propria competenza che impediscono di utilizzare le somme disponibili da destinare al Fondo Risorse Decentrate per l’anno 2024 e, per quanto concerne il DOG, l’immediata attribuzione ai Centri di responsabilità delle somme già contrattate e definite a livello nazionale relative al FRD 2023, cosicché le trattative di sede si svolgano in tempi brevi per permettere l’erogazione delle risorse al personale.
Inoltre, all’interno della problematica relativa alla stabilizzazione del personale PNRR, su cui siamo impegnati a garantirne la piena applicazione, chiediamo che vengano resi noti i criteri della selezione comparativa finalizzata al primo step di stabilizzazione che sarà pubblicata entro ottobre, coerentemente con quanto l’amministrazione si era impegnata a fare all’ esito dei lavori del gruppo tecnico nominato dal ministro Per tali motivi questa O.S. è pronta, in caso di un mancato riscontro all’ennesimo sollecito recapitato ai vertici politici ed amministrativi del Ministero, ad avviare le procedure necessarie a tutela dei lavoratori giudiziari con la conseguente proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del Ministero della Giustizia. E’ necessario superare la fase di stallo del negoziato per rispondere con immediatezza alle esigenze del personale giudiziario e favorire la giusta collocazione professionale. Se veramente l’Amministrazione vuole attuare un processo di rinnovamento della struttura organizzativa e rendere coerenti i processi lavorativi, non deve adottare soluzioni unilaterali ma ricercare nel confronto con le OO.SS. inspiegabilmente fermo da mesi, le risposte per superare la condizione di disagio e frustrazione dei dipendenti del Ministero della Giustizia.
Come più volte ribadito da FLP, il Ministero della Giustizia deve compiere un importante sforzo organizzativo ed economico che permetta al sistema giudiziario italiano non solo di rispondere in tempi ragionevoli alle esigenze di cittadini e imprese, ma anche di consentire un adeguato riconoscimento della professionalità e della dignità del proprio personale.
Coordinamento Nazionale FLP Giustizia
