Informativa n.14/2024

INCENTIVI TECNICI E ALTRO …

Stamani riunione al Ministero della Giustizia con all’ordine del giorno il nuovo accordo per gli incentivi tecnici post riforma del codice degli appalti, reso necessario dalla modifica della norma che, come è noto, esplica la sua efficacia da metà 2023.

Il Vice Ministro Sisto era collegato da remoto, e la riunione è stata di fatto presieduta dal Capo Dipartimento DOG Gaetano Campo. Erano presenti inoltre rappresentanti di tutti gli altri Dipartimenti del Ministero.

Per quanto concerne le attività svolte nelle annualità “post” regolamento Cartabia, di cui all’accordo sottoscritto nel 2023, dovrebbero essere finalmente ultimate le operazioni di riaccredito da parte del MEF delle somme ai capitoli di bilancio dei Dipartimenti. Si presume che l’erogazione delle somme agli aventi diritto, se non vi saranno ulteriori intoppi, possa avvenire entro il mese di giugno 2024.

Per gli anni che vanno dal 1996 al 2021 (anni di vigenza della norma, in assenza di regolamento) su cui le interlocuzioni dei mesi scorsi con il Vice Ministro avevano prospettato una possibile soluzione su base transattiva, non si registrano passi in avanti. Ribadiamo anche in questa sede che in ogni caso l’Amministrazione dovrà essere in grado di riconoscere una adeguata remunerazione per le attività svolte.

Nel corso della riunione l’Amministrazione ha consegnato una prima bozza di accordo che dovrebbe regolamentare gli incentivi tecnici con i nuovi criteri, che ci siamo riservati di valutare dal momento che sostanzialmente è identica ai criteri precedenti.

Ma se la materia è oggetto di accordo, come hanno ribadito come Amministrazione, intendiamo come FLP entrare nel merito di tutti gli aspetti e non solo sulla ripartizione percentuale spettante al personale per ogni tipologia di attività.

 A partire proprio dalla percentuale a monte del 2%, che costituisce la quota complessiva poi da erogare agli addetti che verrebbe ancora, nell’ipotesi dell’Amministrazione, non fissata in via generalizzata al 2%, ma scaglionata al ribasso rispetto all’importo delle opere e dei progetti.

 Cosa su cui non siamo evidentemente d’accordo in quanto riduce inopinatamente risorse che per legge possono essere destinate al personale.

 Su questo la riunione è stata aggiornata al 22 maggio.

Come FLP abbiamo inoltre, per l’ennesima volta, sollecitato il Vice Ministro e i Capi dipartimento ad accelerare le attività per la definizione delle famiglie professionali e del  nuovo Contratto integrativo (fermo al 2010 !), atteso che vi sono da risolvere sia le urgenti questioni di natura ordinamentale e di inquadramento del personale, che diventano ogni giorno più pressanti per le continue immissioni di nuovo personale su organici già ridotti e profili professionali non coerenti con i nuovi modelli organizzativi, che quelle legate ad altri istituti normogiuridici come la pausa pranzo e il diritto al buono pasto, la banca delle ore e altre materie contrattuali, previste e mai attivate, come le posizioni organizzative.

 Su questi aspetti ci incontreremo con l’Amministrazione dopo Pasqua in una serie di riunioni che riteniamo debbano essere ormai quelle decisive per la definizione delle intese.

Infine abbiamo chiesto a quanto “CUBI” l’incentivo previsto nel nuovo DL PNRR destinato agli Uffici giudiziari sulla base dell’attività svolta nel 2023 e 2024 e finanziato dai risparmi derivanti dalle minori assunzioni del personale a tempo determinato addetto al PNRR.

La risposta è che tale quantificazione avviene presso l’Unità di missione PNRR e che la quantificazione potrà avvenire a breve, ma la nostra iniziativa come FLP è già in atto per capitalizzare al massimo questa voce retributiva aggiuntiva, potenzialmente molto interessante per i milioni di euro che “ballano”.

Che non è certamente esaustiva delle richieste da noi formulate nel tempo, ma che può rappresentare un primo passo per riprendere il percorso di rifinanziamento del FRD del personale.

Il Responsabile nazionale FLP Giustizia

Roberto Cefalo

INFORMATIVA_14_2024